Sottolineiamo che il sopra citato decreto non determina il blocco delle attività produttive, delle attività lavorative, né tantomeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci da e per le zone rosse.
Rimane confermato che ogni datore di lavoro pubblico o privato, si impegni ad attuare le misure necessarie per contrastare la diffusione del virus e promuova tra i propri lavoratori un comportamento responsabile e attento.
Per maggiori dettagli consulta il nostro precedente articolo:
Come affrontare in azienda l’emergenza CODIV-19 (CORONAVIRUS)?
Inoltre il decreto contiene un forte invito da parte del Governo, ai datori di lavoro, affinché prediligano, laddove possibile, il lavoro in modalità smart working. L’intento è chiaramente quello di evitare i contatti sociali. Dove ciò non sarà possibile, perché la prestazione non è idonea ad esempio ad essere svolta con tali modalità, allora il lavoratore dovrà recarsi in sede o presso il luogo dove deve svolgere il proprio lavoro e il suo spostamento potrà essere giustificato nel caso di controllo da parte dell’autorità, esibendo adeguata documentazione.
Restiamo a Vostro supporto in caso siate interessati in quanto abbiamo predisposto un modello facsimile da utilizzare per comprovare l’esigenza lavorativa.