1) confronto con il Medico per
l’individuazione delle categorie di lavoratori che potrebbero
necessitare di particolari cautele aggiuntive (es: immunodepressi,
lavoratrici in stato di gravidanza,..) e definizione
delle misure di prevenzione da attuare.
2) privilegiare ove già attivo, o dove è possibile farlo, il lavoro agile, da remoto, in modo da limitare trasferimenti e viaggi dei propri dipendenti (smart-working).
3) individuare le misure di protezione individuale (DPI quali mascherine e guanti monouso, misurazione temperatura corporea) da fornire ai lavoratori in relazione alle condizioni di lavoro e ai possibili contatti con altre persone (es: lavoratori front-office, lavoratori in trasferta presso altre aziende, autisti, operatori e servizi domiciliari, …).
4) rafforzare il filtro di ingresso in azienda (reception/portineria), per l’accesso o il passaggio di personale non dipendente (esterni, visitatori, fornitori, clienti, ecc..). Potrebbe essere utile definire i criteri per consentire/negare l’ingresso attraverso la valutazione di una scheda di “autodichiarazione” da far compilare ai soggetti esterni chiedendo di indicare gli spostamenti all’estero/Italia/Comuni oggetto di Ordinanza ministeriale e/o possibili contatti con persone provenienti da zone a rischio negli ultimi 15 giorni.
5) nel caso di presenza di visitatori ecc, limitare gli spazi di utilizzo di sale riunioni/corridoi/aule, identificando quelle più facilmente accessibili dall’ingresso, in modo da rendere più facilmente monitorabili i percorsi e preferire incontri ristretti e momenti di socializzazione in luoghi non particolarmente affollati (es. mense).
6) non svolgere corsi di formazione, assemblee sindacali ed in generale attività che implicano la presenza/assembramento di un elevato numero di persone in uno spazio ristretto.
7) diffondere procedure di igiene per il personale aziendale, tramite affissione in bacheca della documentazione regionale:
(Indicazioni di Regione Lombardia consultabili qui);
8) adottare/implementare una procedura aziendale per i lavoratori che devono recarsi all’estero per lavoro in conformità alle disposizioni internazionali in materia di sanità in continuo aggiornamento.
9) aggiornarsi con continuità rispetto a ordinanze ministeriali, regionali e/ comunali.
