Regione Lombardia, con la Circolare del 10 febbraio 2021 “Aggiornamento sulla diffusione a livello globale delle nuove varianti SARSCoV-2, valutazione del rischio e misure di controllo: Indicazioni operative per l’attuazione in regione Lombardia”” riporta modalità di gestione più stringenti in caso di identificazione di casi di varianti di Coronavirus.
I contenuti della Circolare si applicano per esempio:
• ai casi COVID con storia di viaggio in aree in cui è nota la presenza di nuove varianti virali (vedi aggiornamenti trasmessi da Ministero della Salute (https://www.ecdc.europa.eu)
• casi COVID con sospetta reinfezione SARS-CoV-2 (cioè persone che apparentemente si infettano nuovamente); • casi COVID da aree ad alta incidenza o in caso di focolai;
• casi COVID già sottoposti a vaccinazione anti-COVID-19, per identificare possibili mancate coperture vaccinali e breakthrough infections (infezioni resistente alla profilassi).
Sono state inoltre riassunte ed aggiornate le indicazioni per rafforzare la sorveglianza nel caso di varianti Covid-19 al fine di evidenziare eventuali mutazioni virali, come segue:
• sono da segnalare oltre ai contatti stretti ad alto rischio anche i contatti stretti a basso rischio1;
• il “contact tracing” dovrà considerare i 14 giorni precedenti (non solo le 48 ore prima)
• sono previsti 14 giorni di quarantena per tutti i contatti (non 10 giorni)
• a chiusura della quarantena è necessario un tampone molecolare negativo.
1 La circolare n 3787 del 31/01/2021 “Aggiornamento sulla diffusione a livello globale delle nuove varianti SARSCoV-2, valutazione del rischio e misure di controllo” riporta la definizione di contatto a basso rischio, nella quale si intende una persona che ha avuto una o più delle seguenti esposizioni: • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e per meno di 15 minuti; • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) o che ha viaggiato con un caso COVID-19 per meno di 15 minuti; • un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19, provvisto di DPI raccomandati; • tutti i passeggeri e l’equipaggio di un volo in cui era presente un caso COVID-19.